Ignatia "il contraddittorio"

Ignatia è un rimedio omeopatico derivato dalla Fava di Sant'Ignazio o seme dello Strychnos Ignatia, piantina della famiglia delle Loganiacee. Nux Vomica (descritto in un precedente articolo e appartenente alla stessa famiglia) è un intossicato fisico, Ignatia è un intossicato psichico. Caratteristica principale sono i suoi sintomi contraddittori, paradossali, alternati. Per esempio se contrariato può vomitare un pasto leggero, se si trova in un ambiente favorevole digerisce bene anche un pasto pesante. A volte non riesce a bere acqua perché si sente un nodo in gola, ma può deglutire un pezzo di pane. Alterna riso al pianto. Gli da fastidio il fumo della sigaretta altrui, ma lo sopporta bene se è lui a fumare. 
Ignatia si può diventare in seguito ad un impegno scolastico troppo stressante, ad un impegno familiare non rispondente alle nostre aspirazioni, a conflitti, tensioni col partner, con i genitori, con i figli, con i colleghi di lavoro. Dopo separazioni, lutti, cambiamenti di lavoro, licenziamenti, difficoltà economiche, figli che si allontanano da casa, lavoro non gratificante. Tutto ciò crea nei soggetti Ignatia instabilità, irritabilità, ipersensibilità, isolamento. L'instabilità è improvvisa, imprevedibile, alterna silenzio a loquacità, interesse a disinteresse, bisogno di compagnia a voglia di solitudine. È irritabile per un nonnulla, va in collera subito anche per inezie, ma per grossi dispiaceri rimane in silenzio. Tende a contraddire gli altri, ma non sopporta di esser contraddetto. È così ipersensibile che sembra abbia i nervi a fior di pelle, ingigantisce ogni situazione fisica o psichica che gli capita, non si sente stanco, ma sfinito, ogni torto subito, anche piccolo, lo ferisce mortalmente, ogni dolore è atroce ed insopportabile.
Di fronte a qualsiasi problema non reagisce, ma s'isola, cerca di nascondere il suo stato d'animo che è evidenziato da lunghi sospiri, da sbadigli da difficoltà alla deglutizione. 
Questi sintomi possono cronicizzare in occasione di una violenta emozione, di un lutto, di un grosso dispiacere e riguardare anche il fisico creando vere e proprie patologie anch'esse caratterizzate dalla paradossalità. Per esempio nausee migliorate mangiando, emorroidi che migliorano camminando, dolori anali che migliorano evacuando feci dure, tosse che peggiora tossendo, stanchezza che migliora praticando sport, desiderio sessuale anche in assenza d'orgasmo, oppressione respiratoria con necessità di esalare sospiri profondi. Il bambino con caratteristiche Ignatia rispecchia i comportamenti e risponde alle situazioni stressanti in modo simile all'adulto. Subisce le contrarietà, i rimproveri, le punizioni con una chiusura in se stesso e con sintomi quali cefalea, nervosismo, diarrea, calo di rendimento a scuola, nausea ansiosa, ma il tutto migliora con la distrazione, i giochi, lo sport, la musica, la televisione. Mentre esegue i compiti esige silenzio assoluto, ma può anche mettersi una cuffia ed ascoltare musica, nel rispetto delle contraddizioni caratteristiche del rimedio. 
Prescrivo Ignatia, con ottimi risultati, sia come medicinale specifico del quadro clinico descritto sopra, sia come preventivo quando il paziente mi riferisce situazioni stressanti di particolare importanza quali lutti, separazioni, cambi di lavoro, difficoltà nei rapporti tra genitori e figli.

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