Lo zinco

Lo zinco è un minerale nominato, ma sconosciuto nelle sue proprietà. Ben 200 enzimi del nostro corpo utilizzano lo zinco per i loro metabolismi. Il corretto funzionamento del sistema immunitario abbisogna di zinco perché protegge il Timo, ghiandola sviluppata soprattutto nell’infanzia, che produce le cellule del sistema immunitario. Per questo lo zinco è utile anche per difenderci dalle infezioni.

La carenza di zinco può portare un disturbo di crescita sia staturale che sessuale. Esperimenti effettuati su nani cui è stato dato zinco hanno evidenziato la ricrescita fino alla normalità dei loro organi sessuali e anche la statura dopo un anno e mezzo di terapia è aumentata di otto centimetri. Agendo sulla crescita delle cellule lo zinco è necessario nella rimarginazione delle ferite, in caso di traumi, scottature, interventi chirurgici, radioterapia, chemioterapia.

È essenziale per la vista, il gusto e l’odorato. Assumiamo zinco per diminuzione del gusto e dell’odorato, specialmente negli anziani.

La prostata e gli ormoni sessuali abbisognano di zinco. Dobbiamo pensarci, quando una coppia fatica ad avere figli.

Le colpe sono date soprattutto alla donna, ma la causa per il 50% è dell’uomo che ha gli spermatozoi inefficienti per carenza di zinco. Lo zinco ne aumenta il numero e la motilità. Dobbiamo pensare allo zinco anche in caso di prostatite e ipertrofia prostatica. Lo zinco assieme a dosi generose di vitamina C da 5 a 10 grammi al giorno, migliora fino a far regredire i sintomi prostatici.

Durante la pubertà, i livelli di zinco devono essere maggiori, sia per la perdita di zinco dopo ogni eiaculazione, sia per proteggere la pelle dall’acne. L’acne delle ragazze che sono costrette a prendere la pillola anticoncezionale, si ripresenta puntualmente una volta interrotta la terapia ormonale. Manca lo zinco…

Lo zinco aumenta la guarigione a livello delle pareti interne delle arterie e diminuisce i depositi di colesterolo.

Il cadmio, un metallo tossico, è responsabile di ipertensione, malattie cardiovascolari, specialmente infarto. Dato che l’organismo non riesce a distinguere lo zinco dal cadmio, in caso di diminuzione di zinco, accumula cadmio nei tessuti. Con lo zinco ai giusti livelli, il corpo accumula zinco ed espelle il cadmio, col risultato della diminuzione delle malattie cardiovascolari. Le urine di una persona ipertesa contengono cadmio in percentuale 40 volte superiori a quelle di un normoteso. Il cadmio deriva da scorie della lavorazione industriale dello zinco e del rame. Anche i fertilizzanti a base di fosfati portano il cadmio nelle nostre tavole perché i vegetali tendono ad assorbire il cadmio. Dobbiamo alimentarci con frutta e verdure biologiche per evitare questi ed altri danni da metalli pesanti e sostanze che, nel tempo, provocano malattie degenerative e i vari tipi di cancro.

Le cause di diminuzione di zinco sono dovute ad alimentazione con cereali raffinati in cui è stato eliminato il germe che contiene vitamine, sali minerali ed oligoelementi. La fregatura è che noi dobbiamo digerire la parte amidacea del cereale raffinato (pasta, pane e tutti i derivati del frumento). Il nostro organismo dopo mangiato sta apparentemente bene, poiché va in iperglicemia. Dopo qualche ora viene però stimolata l’insulina e arriva l’ipoglicemia, con stanchezza, difficoltà di concentrazione, e, di nuovo, una fame smodata. Siamo costretti ad alimentarci ancora per sopperire questi abbassamenti glicemici.

Nel germe dei cereali integrali sono presenti lo zinco e il cromo. Sono utili per il corretto funzionamento del pancreas e per evitare lo stimolo eccessivo di insulina. Con lo zinco e il cromo digeriamo l’eccedenza di zucchero della parte amidacea del chicco, senza secrezione di insulina, così la glicemia ha valori equilibrati e la salute è sicuramente salvaguardata.

Sono necessari almeno 15 mg di zinco giornalieri.

La maggior fonte di zinco sono le ostriche che ne contengono 148 mg per 100 grammi. Infatti, le ostriche sono considerate afrodisiache. Adesso ci spieghiamo perché i nostri politici mangino molte ostriche…

I semi di girasole e di zucca contengono 7,5 mg per 100 grammi. Noci, mandorle, nocciole arachidi, cereali integrali, quali avena e grano saraceno, frumento, segale, hanno dai 2,5 ai 3,5 mg per 100 grammi. Piselli, rape, patate, aglio, prezzemolo, carote, fagioli contengono zinco nella misura da 0,5 a 1,5 mg per 100 grammi.

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