La Terapia Neurale viene anche chiamata “terapia del secondo dopo perché quando la usiamo assistiamo ad un immediato miglioramento dei sintomi.
Rispondo ora ad alcune domande che mi vengono poste dai pazienti.
Essendo così efficace, perché è poco utilizzata?
In Italia è poco utilizzata dai medici sostanzialmente per :
- Mancanza quasi totale di pubblicazioni in italiano sull'argomento. Negli anni 80 c'era un solo libro, intitolato "Neuralterapia" del dottor Paolo Cataldi, Edizioni Red, e molti articoli pubblicati su riviste mediche risalenti a prima del 1960 ed oggi introvabili. L’unico libro tradotto in italiano è il Manuale Atlante di Terapia Neurale di Hans Barop edizioni Ermes.
- In questi ultimi anni sono stati pubblicati tantissimi libri e almeno 2000 articoli sulla Terapia Neurale e 4 università in Spagna, Germania, Colombia e Svizzera, avvalorano questa disciplina medica che ricordiamo ha quasi 100 anni di utilizzo, essendo nata nel 1925.
- Difficoltà di trovare la materia prima, la procaina, nelle nostre farmacie. Si trova solo in Germania, Austria e Svizzera, dove la metodica è molto usata.
- Non ultima in ordine di importanza è l'esplosione, proprio verso gli anni ‘60, dell'Agopuntura, che ha fatto dimenticare ai medici le possibilità della Terapia Neurale.
- Dato che è una terapia circolare e non lineare e quindi non segue alcun protocollo, ci sono poche possibilità di effettuare casistiche sulle varie patologie guarite, in quanto ogni persona è unica e ha il suo sintomo. Per esempio, la cefalea di Carlo non è uguale a quella di Andrea, perché ognuna può avere una causa e campi di disturbo diversi. Per questa ragione la medicina tradizionale con la sua solita supponenza snobba e disconosce la Terapia Neurale, invece di studiarla e applicarla come noi che la utilizziamo con successo da molti anni. Personalmente da 25 anni.
- Quando parliamo di Terapia Neurale, usiamo lo stesso linguaggio della medicina tradizionale, in quanto ci basiamo su ANATOMIA, NEUROANATOMIA, FISIOLOGIA E NEUROFISIOLOGIA in special modo del SISTEMA NERVOSO VEGETATIVO.
Come funziona la Neuralterapia?
Agisce sulla cellula nervosa regolarizzando il sistema neurovegetativo che è ubiquitario in tutto il corpo ed è quello che fa funzionare i vari organi ed apparati.
La cellula sana, in presenza di stimolo nervoso cambia la sua carica, cede cioè la sua energia attraverso la pompa sodio / potassio, salendo da -70 millivolt a + 40 millivolt. Poi torna al suo potenziale normale di -70 millivolt.
La cellula malata non reagisce a questo stimolo e rimane a +40 millivolt.
L'infiltrazione di procaina agisce sulla cellula malata riportandola a -70 millivolt. Durante l'azione anestetica il potenziale arriva anche a - 90 millivolt. Questo effetto dura circa 20 minuti, poi il potenziale scende a -70 millivolt, vale a dire alla carica normale: la pompa sodio / potassio riprende a lavorare normalmente. Questo potenziale viene mantenuto per alcuni giorni a seconda della cronicità e gravità della patologia sofferta dal paziente, poi torna a + 40. Richiede allora un'altra applicazione di procaina fino a che la cellula non manterrà di nuovo da sola il suo potenziale normale di -70 millivolt.
Com'è regolato il fenomeno del secondo?
Dalle seguenti leggi:
- Tutti i disturbi provocati dal campo perturbante devono migliorare istantaneamente, nei limiti del possibile (un'articolazione calcificata non permette la mobilità, ma solo la sparizione del dolore).
- Il miglioramento dei sintomi deve permanere per almeno 8 ore se il campo perturbante è un dente, per almeno 20 ore se è un'altra parte del corpo.
- Ripetendo l'iniezione nello stesso punto al riapparire dei sintomi, questi non solo devono ridursi di nuovo, ma il tempo della loro scomparsa deve aumentare ad ogni successiva applicazione fino ad ottenere la guarigione definitiva.
Perché si formano i campi perturbanti?
- Il nostro corpo è formato da materia ed energia e questa ultima scorre anche attraverso i "meridiani dell'Agopuntura". Questi sono come delle autostrade che solcano la superficie cutanea e collegano i vari organi, visceri ed apparati tra loro. I traumi e gli interventi chirurgici interrompono queste vie energetiche e creano deviazioni con conseguente intasamento d'energia in alcune parti del corpo. Possiamo così avere dolori, alterazioni fisiologiche e patologiche.
- Gli organi e visceri del corpo sono collegati dalla Matrice extracellulare che nutre con la componente sanguigna e nervosa vegetativa tutto l’organismo. Dal 1950 Pischinger aveva descritto la matrice, ma solo nel 2018, un articolo su una rivista scientifica ha “scoperto” che l’organo più esteso ed importante del corpo era la matrice extracellulare. Come al solito la cosiddetta “medicina scientifica” è in ritardo col segnalare cose già conosciute a chi pratica le medicine complementari già da 70 anni. L'abuso di medicamenti quali antibiotici, analgesici, cortisonici, antistaminici, vaccini blocca la possibilità del corpo di eliminare dalla matrice extracellulare le tossine accumulate con l'alimentazione, l'aria inquinata, il fumo, l'alcool, ecc. Si formano quindi dei depositi che io chiamo “bidoni d'immondizia”, in varie parti del corpo: tonsille, apparato respiratorio, apparato digerente, appendice, denti, tiroide, ossa, articolazioni, apparato uro genitale che a volte danno segno di sé con malattie proprie dell'organo, altre volte rimangono silenti, ma disturbano, "perturbano", apparati più o meno lontani da loro.
Quando può essere utilizzata la neuralterapia?
Si utilizza per r risolvere problemi dolorosi, fisiologici e patologici.
Nelle malattie reumatiche, artrosi, artrite, gotta.
Nelle cefalee, emicranie, nevralgia del trigemino, cervicalgie, lombalgie, sciatica, herpes zoster.
Nei dolori post operatori o post traumatici, aderenze, arto fantasma.
Nei dolori muscolari, crampi, tendiniti.
In neurologia nevriti e radicoliti, paresi facciale, traumi cranici.
In fisiatria sindromi fasciali e miofasciali.
Nei dolori post traumatici, contusioni, distorsioni, lussazioni,
Nei disturbi dell'apparato digerente: spasmi esofagei, gastriti, ulcere, colecistite, colite epatiche, colite spastica, stitichezza cronica, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa.
Nell'apparato cardiocircolatorio: ipertensione arteriosa, nevrosi cardiaca, spasmi coronarici, extrasistoli, varici, claudicatio intermittens (deambulazione dolorosa).
Nell'apparato respiratorio e auricolare: tonsillite acuta e cronica, sinusite, rinite allergica, otite, bronchite, asma, otosclerosi, ipoacusia, ronzii, sindrome di Meniere (vertigini).
Nei disturbi del sistema nervoso: insonnia, sindromi ansioso depressive da causa non psicotica, sindrome post traumatica da stress.
Nelle patologie genito urinarie ed endocrine: nefriti, cistiti, coliche renali, amenorree, dismenorree, impotenza, prostatiti.
Iper e ipotiroidismo.
Nei disturbi cutanei, cellulite, eczema orticaria, acne, pruriti, psoriasi.