Il Dolore alla Spalla

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La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano. Si pensa alla spalla come articolazione “scapolo – omerale”, ma vi partecipano più ossa (omero, scapola, clavicola, sterno, prima costola, prima vertebra toracica) e alcuni muscoli (deltoide, sopraspinato, sottospianto, piccolo e grande rotondo, sottoscapolare, grande e piccolo pettorale, gran dorsale e gran dentato).
Questo complesso osteo – muscolare controlla e stabilizza l’articolazione della spalla che è costituita da: articolazione scapolo omerale, l’acromion – claveare, sterno – costo – claveare, coraco – clavicolare. È importante sapere che il dolore alla spalla può dipendere da uno o più di questi complessi. La quarta e quinta vertebra cervicale sono collegate a quest’articolazione tramite i loro rami nervosi che innervano proprio la zona della spalla e del braccio (epicondilite). Il quarto e quinto nervo cervicale provocano dolori alla spalla quando le due vertebre sono sublussate. La dolenzia, a volte, è localizzata sotto il muscolo deltoide (per questo si chiama “periartrite scapolo omerale”) ed erroneamente crediamo di avere male al braccio. 
Capiamo così la difficoltà nel diagnosticare un dolore alla spalla. Per avvalerci di una diagnosi più completa, in base alla zona dolente utilizziamo i canali dei meridiani di agopuntura. Col dolore anteriore i meridiani interessati saranno quelli di polmone, di milza pancreas e di cuore. Il dolore laterale esterno è dipendente dal meridiano del grosso intestino. Posteriormente sono imputati i meridiani di intestino tenue, vescica biliare e vescica.
L’equilibrio di questi meridiani potenzia il funzionamento fisiologico della spalla e quindi non si avvertiranno i fastidiosi dolori. 
I meridiani sono connessi con l’organo o il viscere di cui portano il nome. 
I sintomi d’interesse internistico spesso s’intersecano con il malessere che proviamo in alcuni movimenti della spalla.
Se è interessato il Grosso intestino, oltre ad avere difficoltà all’abduzione (allontanare il braccio dal corpo), avremo anche una possibile stitichezza o una diarrea. Se la spalla è quella destra sarà più interessato il colon ascendente e l’appendice, se è la sinistra, quello discendente, con probabili diverticolosi o poliposi.
L’intestino tenue, deputato ai movimenti di rotazione esterna dell’omero e adduzione (avvicinare il braccio al corpo), concorre anche all’assimilazione dei cibi. Un disturbo a questo viscere porta a difficoltà di assorbimento dei cibi e disbiosi intestinale con trasformazione dei batteri saprofiti in patogeni. Nell’intestino tenue abbiamo il maggior numero di linfociti che riconoscono gli antigeni esterni e sono responsabili di tutti i meccanismi di tolleranza e intolleranza verso gli elementi estranei al corpo quali alimenti, sostanze tossiche, farmaci ecc. L’intestino tenue è anche paragonato ad un secondo cervello ed è artefice di modificazioni del comportamento a livello psicologico. Questo perché le cellule cromaffini dell’intestino tenue secernono il 95% di serotonina, sostanza che provoca sensazione di sazietà e benessere.
I meridiani del cuore e del polmone che scorrono anteriormente alla spalla, regolano anche l’energia di tutto il corpo, in caso di loro deficit si ha una forte astenia. Sono responsabili dei movimenti di rotazione interna ed adduzione (pettorale), anteropulsione (cadere in avanti) ed abduzione (bicipite e deltoide anteriore). Cuore e polmone sono responsabili della circolazione e della respirazione con tutti i sintomi patologici correlati, da ischemia cardiaca a riniti, bronchiti e asme. 
Il meridiano di milza pancreas tramite il muscolo gran dentato stabilizza la spalla. Il suo deficit energetico comporta una rotazione esterna della scapola e blocco della spalla.
La vescica biliare e la vescica hanno un’azione indiretta sulla spalla poiché controllano la colonna vertebrale e il funzionamento delle radici nervose da C3 a C6.
La spalla dunque, come d’altronde tutto il nostro organismo, non è un’entità isolata, ma collegata dalle energie sottili che scorrono lungo il corpo e ne regolano l’equilibrio energetico e il benessere.
L’approccio al dolore della spalla dovrà tenere conto anche di questi collegamenti per un’azione terapeutica completa ed efficace da effettuarsi con agopuntura, omeopatia, manipolazioni vertebrali, neuralterapia e soppressione degli alimenti intolleranti.