Riflessoterapie

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L'approfondirsi degli studi sull'Agopuntura ha messo in evidenza che le parti estreme del corpo, (orecchie, piedi ecc.), se stimolate in modo adeguato, possono curare organi anche lontani da loro. 
Agendo quindi, col massaggio, con aghi, con Laser, con elettrostimolazione, con mesoterapia, su orecchie, piedi, mani, vertebre, cranio, addome, naso, si possono migliorare o addirittura guarire parecchie malattie. 
Le zone riflesse più usate sono le orecchie e i piedi. L'auricoloterapia è praticata da medici agopuntori e si avvale di circa 200 punti collegati alle specifiche parti del corpo. È stata introdotta in occidente nel 1958 dal dottor Nogier un fisiologo francese. Alcuni pazienti gli avevano riferito che il dolore al nervo sciatico era sparito dopo che una guaritrice aveva bruciato con un ago arroventato un particolare punto dell'orecchio. Vedendo che il punto utilizzato era sempre lo stesso, pensò che dovesse esserci una spiegazione logica. Iniziò allora a studiare l'orecchio codificando una mappa di punti che corrispondevano a vari organi ed apparati. Si accorse che l'orecchio assomiglia ad un feto capovolto dove il lobo rappresenta la testa, l'antelice la colonna vertebrale, in alto ci sono le mani e i piedi, al centro gli organi interni. Si possono evidenziare le parti del corpo affette da disturbi perché nelle zone riflesse corrispondenti ci sono noduli, cicatrici, macchie bianche o nere, eczemi o una sensibilità dolorosa alla pressione. 
Può essere utile per chi soffre d'artrosi, artriti, problemi digestivi, respiratori, endocrini, l'ansia, l'insonnia. 
È inoltre efficace nel controllo del dolore e per questo viene usata come anestetico, soprattutto in Cina, durante i parti, gli interventi chirurgici o quelli odontoiatrici. Viene anche utilizzata per aiutare a eliminare le assuefazioni ai farmaci, al fumo, all'alcol. 
Per i trattamenti si utilizzano gli aghi per agopuntura che possono essere lasciati nei punti senza ulteriori azioni o essere stimolati elettricamente con particolari apparecchi che producono lievi scosse ad onda quadra che ha potere analgesico. Per i bambini si può impiegare il laser. Si possono usare anche gli aghi a dimora, simili,a piccole puntine da disegno, che vanno lasciati nell'orecchio anche per parecchi giorni e andranno ogni tanto stimolati dal paziente con delle leggere pressioni. 
La riflessologia del piede assomiglia all'auricoloterapia, per validità ed efficacia di metodo. I piedi hanno una cartografia completa per tutte le parti del corpo sebbene meno precisa di quella dell'orecchio. 
La terapia si basa su massaggi, sfioramenti, pressioni dei vari punti corrispondenti agli organi che si vogliono trattare. Anche questa riflessoterapia ha origine cinese, ma solo nel 1913 fu introdotta in occidente dal dottor William Fizgerald che elaborò un metodo denominato terapia zonale in cui divideva il corpo in dieci zone lungo le quali scorreva energia. Ogni zona di eguale larghezza, si estendeva dagli alluci fino alla testa, alle braccia e alle mani, collegando così tutto il corpo. 
Può essere utilizzata per i dolori di schiena, lombalgie, sciatalgie, problemi digestivi e mestruali, cefalee ed emicranie, ansia, insonnia, per rilassare il paziente, per diminuire i dolori dei piedi dovuti ad esostosi e alluce valgo, per riattivare la circolazione linfatica. Si usano spesso le due terapie insieme per sommarne l'efficacia utilizzando non solo aghi, massaggi e laser, ma anche la mesoterapia direttamente nei punti riflessi corrispondenti agli organi da trattare. La guarigione è più rapida e i pazienti per primi ne rimangono meravigliati. Questo perché, di solito, i problemi che li affliggono sono cronici e consultazioni precedenti non avevano concesso alcuna speranza di recuperare la salute.